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KIMMIG-STUDER-ZIMMERLIN Electric Trio (CH)

dom 13 ott

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Spazio Elle

È un vero privilegio poter ascoltare la musica di questi musicisti. Suonano i loro strumenti con maestria e maturità compositiva, sprigionando una gioia di suonare onnipresente ed esaltante.

KIMMIG-STUDER-ZIMMERLIN Electric Trio (CH)
KIMMIG-STUDER-ZIMMERLIN Electric Trio (CH)

Orario & Sede

13 ott 2024, 17:30

Spazio Elle, Piazza G. Pedrazzini 12, 6600 Locarno, Svizzera

Info sull'evento

Harald Kimmig: el. violino e elettronica

Daniel Studer: el. contrabbasso e elettronica

Alfred Zimmerlin: el. violoncello e elettronica


«...Il virtuosismo e la sottigliezza in mostra erano, francamente, semplicemente sorprendenti ed evocavano costantemente la domanda: “Come siamo arrivati qui?”. – grazie al modo incredibilmente organico in cui i musicisti hanno delicatamente massaggiato e manovrato suoni e materiali musicali. Anche se si cercava consapevolmente di seguire passo dopo passo gli eventi in corso, era difficile individuare esattamente il punto in cui le cose hanno iniziato a cambiare e a svilupparsi. Se qualcuno aveva ancora dei dubbi sull'autenticità della musica improvvisata rispetto a quella precomposta, questi sono svaniti in un istante. È stato un vero privilegio incontrare questi musicisti, che hanno mostrato una padronanza così completa dei loro strumenti, un'estrema maturità tecnica e compositiva, il tutto unito a un'onnipresente gioia di suonare...»

Simon Cummings, Huddersfield Contemporary Music Festival, 2016


Harald Kimmig è un musicista improvvisatore e performance artist. Nel suo lavoro esplora suoni e forme musicali e altre forme artistiche attraverso l'improvvisazione e le loro connessioni con altre arti. Oltre alla collaborazione con il trio Kimmig Studer Zimmerlin tiene concerti in varie formazioni. Con la sua “Human Factory” realizza performance come solista e in collaborazione con scrittori, artisti visivi e danzatori. Ospiti la scrittrice Annette Pehnt, l'artista visivo Axel Malik e i ballerini Lilo Stahl, Hideto Heshiki, Michael Schumacher u.v.a.m. Nel dicembre 2016, la sua nuova produzione, Interface' avrà la sua anteprima. Per conto del 'Netzwerk Neue Musik Baden-Württemberg' Harald Kimmig è compositore in residenza della città di Villingen-Schwenningen nel 2016. Insegna improvvisazione alla Musikhochschule Trossingen ', al TIP (Schule für Tanz, Improvisation und Performance), Friburgo ed è insegnante ospite regolare presso le Accademie di Musica di Basilea e Berna a.o.

http://www.haraldkimmig.de/


Daniel Studer, nato a Zurigo nel 1961, ha vissuto e lavorato a Roma dal 1961 al 1995, per poi ristabilirsi di nuovo sulla Limmat. Diplomatosi con un Master in pedagogia musicale, ha poi studiato composizione con Johannes Schöllhorn. Studer si è poi focalizzato sulla libera improvvisazione, partecipando a vari progetti, anche di musica elettronica. Altri campi di interesse sono gli abbinamenti musica-lingua, musica-danza e musica-poesia visiva. La costante esplorazione, fino al limite delle possibilità del suo strumento, lo hanno indotto ad esibirsi anche da solo. Dal 2007 insegna improvvisazione e composizione alla Hochschule der Künste a Berna. Ha lavorato per anni con Peter K Frey, Mischa Käser, Katharina Klement, Giancarlo Schiaffini, Dieter Ulrich e Alfred Zimmerlin. Attualmente è membro del double bass duo Studer-Frey (già ammirato allo Spazio Culturale Panelle), del trio Kimmig-Studer-Zimmerlin (pure ammirato nella primavera 2017 allo Spazio Panelle), del Trio “III-VII-XII” (con Mischa Käser e Urs Haenggli), dell’”In Transit” (con Michael Jefry Stevens, Jürg Solothurnmann e Dieter Ulrich), del trio Friedli-Studer-Ulrich e del quartetto “Anemochore” (ad oggi l’ultimo concerto allo Spazio Elle prima dello stop per la pandemia). Ha collaborato tra gli altri con Lester Bowie, Michel Doneda, Paolo Fresu, Steve Grossman, Barney Kessel, Hans Koch, Joëlle Léandre, Evan Parker, Antonello Salis, Irene Schweizer, Tony Scott, Sebi Tramontana, Massimo Urbani, Urs Voerkel, Bobby Watson, con il gruppo “Day&Taxi” (pure in cartellone allo Spazio Culturale Panelle nel 2019) e molti altri musicisti svizzeri e italiani. Molteplici le sue incisioni per case prestigiose quali la Emanen e la ARTpur. Nel 2010 ha ottenuto il premio musicale “Città di Zurigo”.

http://www.danielstuder.ch/


Alfred Zimmerlin, nato a Zurigo nel 1955, è detentore di numerosi riconoscimenti ed ha studiato musicologia ed etnologia musicale all'Università di Zurigo ed in seguito composizione, con diversi soggiorni all'estero (Parigi, Darmstadt). Molto interessato alla "memoria culturale" è considerato un grande compositore ed un pregevole improvvisatore. Innumerevoli i riconoscimenti ottenuti, tra i quali il premio UBS Kulturstiftung nel 2015 e il premio cultura del Canton Zurigo nel 2014. Dal 2010 è docente di improvvisazione all’ Alta Scuola  FHNW di musica a Basilea, dove dirige il master di improvvisazione libera. L’opera di Zimmerlin è ricchissima, soprattutto quale compositore per pianoforte, musica da camera o per grandi orchestre, musica elettronica e musica per teatro e cinema. Quale improvvisatore al violoncello è attivo in diverse formazioni in Europa e Stati Uniti. E’ membro del collettivo KARL ein KARL e dal 1983 del trio con Peter K Frey e Michel Seigner. I due gruppi sono largamente documentati su disco. Lo abbiamo già ammirato con il suo trio allo Spazio Culturale Panelle.

http://www.alfredzimmerlin.ch/

http://www.sonicspacebasel.ch/

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Eventi
  • 24 nov 2024, 17:30
    Spazio Elle, Piazza G. Pedrazzini 12, 6600 Locarno, Svizzera
    No-Input mixer, elettronica, clarinetto basso, percussioni... Abbastanza materiale da viziare le orecchie attente. Il trio italo-svizzero-tedesco con Rebecca Minten, Romane Bouffioux e Gian Marco Medda suona in modo libero e strutturato, muovendosi tra noise e musica contemporanea.
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  • 01 dic 2024, 17:30
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    Hemingway riesce ad esprimere pienamente se stesso nelle sue performance da solista. Si assume ogni rischio per trovare sempre nuove soluzioni. In un processo lungo, ingegnoso e paziente, sviluppa un linguaggio che gli permette di esprimersi sul suo strumento in modo ineguagliabile.
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