Ensemble sous-sol
L’Ensemble Sous-Sol studia e approfondisce l’improvvisazione per formazioni allargate, con l’intento, senza direttore e in assenza di strutture o di percorsi concettuali predefiniti, di suonare una musica creativa, differenziata e sensibile.
la storia
L'Ensemble Sous-Sol è un collettivo motivato e variegato che da 12 anni si dedica allo studio dell'improvvisazione come forma d'arte musicale. Si riunisce regolarmente nell’atelier di Natalie Peters a Locarno per portare avanti la propria ricerca. La musica che suona, approfondisce e intensifica è profondamente legata alla personalità dei partecipanti e alla loro esperienza di vita.
Per Natalie Peters, che dirige questo progetto, la musica creativa è prima di tutto un mezzo per raggiungere livelli di comunicazione più sottili. Per lei, la pratica dell'ascolto è la chiave per una musica autentica, connessa agli altri esseri umani e al contesto globale attuale, ma anche un modo per promuovere un scambio interpersonale più intimo e profondo, poco comune al giorno d'oggi. Il vero ascolto permette un'apertura verso l'ingnoto, espande la percezione e rinfresca il pensiero. È da questo approccio che il collettivo trae la sua motivazione.
Già a partire dal 2010 sono stati organizzati seminari ed esibizioni per l’Ensemble Sous-Sol con musicisti di grande spessore quali Barre Phillips, Joelle Léandre, Alexander von Schlippenbach, Paul Lovens, Urs Leimgruber, Michel Doneda e Gerry Hemingway, con il trio DDK – Demierre, Dörner, Kocher – (2020), e con l’artista multimediale Ursula Scherrer (primavera 2022).
Chiunque abbia ascoltato l'Ensemble Sous-Sol sa quanto siano unici i suoi concerti.